domenica 14 dicembre 2008

Alla mia età 
 
Sono un grande falso mentre fingo l’allegria,
sei il gran diffidente mentre fingi simpatia,
come un terremoto in un deserto che…
che crolla tutto ed io son morto e nessuno se n’è accorto.
Lo sanno tutti che in caso di pericolo si salva solo chi sa volare bene,
quindi se escludi gli aviatori, i falchi, nuvole, gli aerei, aquile e angeli, rimani te
ed io mi chiedo ora che farai,
che nessuno ti verrà a salvare,
complimenti per la vita da campione,
insulti per l’errore di un rigore.


E mi sento come chi sa piangere ancora alla mia età
e ringrazio sempre chi sa piangere di notte alla mia età
e vita mia che mi hai dato tanto,
amore, gioia, dolore, tutto,
ma grazie a chi sa sempre perdonare sulla porta alla mia età.


Certo che facile non è mai stato,
osservavo la vita come la osserva un cieco,
perché ciò che è detto può far male,
però ciò che è scritto può ferire per morire.


E mi sento come chi sa piangere ancora alla mia età
e ringrazio sempre chi sa piangere di notte alla mia età
e vita mia che mi hai dato tanto,
amore, gioia, dolore, tutto,
ma grazie a chi sa sempre perdonare sulla porta alla mia età.


E che la vita ti riservi ciò che serve e spero
che piangerai per cose brutte e cose belle e spero
senza rancore che le tue paure siano cure
e l’allegria mancata poi diventi amore
anche se è perché solamente il caos della retorica
confonde i gesti, le parole, le modifica e
e perché Dio mi ha suggerito,
ti ho perdonato e ciò che dice lui va ascoltato.


(Tiziano Ferro)

domenica 2 novembre 2008

“ Gli uomini non hanno più tempo
per conoscere nulla.
Comprano dai mercati le cose già fatte.
Ma siccome non esistono mercati di amici,
gli uomini non hanno più amici.
Se tu vuoi un amico addomesticami”.



(A. de Saint-Exupèry
dal Piccolo Principe)




Sei Parte Di Me



(Zero assoluto)



No, sto pensando che
non ritornano
sto pensando che
che sei poi ci riprovo
lo so che non è più lo stesso
me lo chiedo da un po’
quei momenti con te
se ritornano le parole con te
se ne vale la pena oppure vorrei più fortuna 

e per ogni giorno
mi prendo un ricordo che tengo nascosto lontano dal tempo
insieme agli sguardi veloci momenti che tengo x me
e se ti fermassi soltanto un momento
potresti capire davvero che e questo che cerco di dirti da circa una vita
lo tengo per me
SEI PARTE DI ME
e lo porto con me
lo nascondo x me

in macchina non tornano chilometri che scorrono
discorsi che ti cambiano
e immagini che passano
e restano qua
se ho bisogno lo so
di sentire che
dentro c’è
voglia di ridere
qualche cosa in cui credere

e per ogni giorno
mi prendo un ricordo che tengo nascosto lontano dal tempo
insieme agli sguardi veloci momenti che tengo x me
e se ti fermassi soltanto un momento
potresti capire davvero che e questo che cerco di dirti da circa una vita
lo tengo per me
SEI PARTE DI ME
SEI PARTE DI ME
e se ti fermassi soltanto un momento
potresti capire davvero che e questo che cerco di dirti da circa una vita
lo tengo x me
SEI PARTE DI ME
SEI PARTE DI ME
lo tengo x me…

sabato 4 ottobre 2008

....E' sciocco pensare che si debbano leggere tutti i libri che si
comprano, come è sciocco criticare chi compra più libri di quanti ne
potrà mai leggere. Sarebbe come dire che bisogna usare tutte le
posate o i bicchieri o i cacciavite o le punte del trapano.....che si
sono comprate, prima di comprarne di nuove. Nella vita ci sono cose
di cui occorre averne sempre una scorta abbondante, anche se ne
useremo solo una minima parte. Se, per esempio, consideriamo i libri
come medicine, si capisce che in casa è bene averne molti invece che
pochi: quando ci si vuole sentire meglio, allora si va
verso "l'armadietto delle medicine" (che è la libreria) e si sceglie
un libro. Non uno a caso, ma il libro giusto per quel momento. Ecco
perchè occorre averne sempre una nutrita scelta!

Chi compra un solo libro, legge solo quello e poi se ne sbarazza,
semplicemente applica ai libri la mentalità consumista, ovvero li
considera un prodotto di consumo, una merce. Chi ama i libri, sa che
il libro è tutto fuorchè una merce!...


[A &P - ML Romanzi Rosa]

domenica 24 agosto 2008

"Perlomeno ho imparato che non è facile trovare un rifugio fuori, nè calore delntro di sè...e senza amore, noi non siamo che estranei in paradiso"


[Strangers in Paradise #7]

"E da quel giorno non mi sono più tolto dalla testa che tutti sono bambini cresciuti, che hanno giocattoli più grandi e più perfezionati con cui giocare. Di solito, a un certo punto della nostra vita, ci troviamo a giocare con il giocattolo per eccellenza: un altro essere umano".


[Terry Moore, Texas, 1999]

lunedì 21 luglio 2008

"Quando lui la lasciò, dirigendosi nuovamente verso i padiglioni colorati e fragranti, quando vide le sue spalle e suoi capelli e le sue gambe scomparire in mezzo alla folla, pensò che la vita a volte era piena di sorprese. Alcune liete, altre amare.


C’erano giorni di gioia così straripante che non bastava un solo cuore a contenerla tutta. E giorni in cui l’infelicità era opprimente come una tomba. Giorni in cui ci si sentiva orfane, e giorni in cui anche solo il ricordo di un padre visto in fotografia bastava per sentirsi parte di una vera famiglia. C’erano giorni di pioggia ininterrotta, e giorni in cui il sole riscaldava il viso e accecava gli occhi col suo splendore arancione. C’erano giorni di lotta contro mostri sanguinari e misteriose creature nascoste dietro camini murati, e giorni di festa, con la ruota panoramica, e tanta gente sulle strade, e dolci colorati esposti su davanzali guarniti da ghirlande. C’erano giorni in cui l’amore bussava alla porta con il viso splendido e irriverente di un ragazzo strano con una cicatrice su una guancia, e giorni in cui quella stessa faccia andava via portandosi appresso ogni speranza.


Odyssea sospirò, e i fuochi d’artificio illuminarono improvvisamente il cielo. Mentre quegli arabeschi di luce infiammavano la notte, mentre il brusio eccitato della folla ne seguiva la danza, mentre il suo cuore stava a galla in una tempesta di nostalgia, pensò che quella era stata senza dubbio l’estate più insolita, più terribile, e allo stesso tempo più straordinaria di tutta la sua vita."



 [Odyssea 1 - A. Giusti]

sabato 31 maggio 2008

... Ci sono vestiti che stanno bene solo a donne belle, altri che stanno bene solo a donne con il carattere bello ...


... << E adesso cerchi l'uomo perfetto?>>  << Spero di no... sai, credo che l'uomo perfetto giustamente cerchi la donna perfetta. Non avrei chance.>>


[Fabio Volo - Il giorno in più]

venerdì 11 aprile 2008

MEME




A quanto pare, grazie a Weirde  sono rimasta incatenata in un MEME. Se come me (fino a oggi), ignorate cosa sia un Meme, ecco la sua definizione: Un meme è una riconoscibile entità di informazione relativa alla cultura umana che è replicabile da una mente o un supporto simbolico di memoria - per esempio un libro - ad un'altra mente o supporto. In termini più specifici, un meme è "un'unità auto-propagantesi" di evoluzione culturale, analoga a ciò che il gene è per la genetica. La parola è stata coniata da Richard Dawkins nel suo controverso libro Il gene egoista (The Selfish Gene, 1976).
Comunque, seguo per bene le regole.




REGOLAMENTO:
- indicare il link di chi vi ha coinvolti (fatto)
- inserire il regolamento del gioco sul blog (fatto)
- citare sei cose che vi piace fare... (leggi sotto)
- coinvolgere altre sei persone... (fne mancano due lo so... ma odiano i test incatenati gli atri bloggers che leggo ^^")
- comunicare l'invito sul loro blog (fatto)
(immaginate che a dire fatto sia Fiorello che imita quello di Art Attack)

Sei cose che mi piace fare:
-leggere leggere e ancora leggere , passeggiare all'aria aperta , chiacchierare, stare con le persone a cui voglio bene, crogiolarmi fra le lenzuola senza decidermi ad abbandonare il letto :P, ridere , anche per cose sciocche e insignificanti   


Coinvolgo in questo Meme:
Yuelung   Babila  Deda  Dadachan


martedì 25 marzo 2008

 PETIZIONE


Ho letto su un forum di questa petizione ....
CANILE DI GENOVA video-petizione ''il destino di 100 cani"

http://video.google.it/videoplay?docid= ... pr=goog-sl

GUARDA IL VIDEO...

IN 3 MINUTI SAPRAI COSA VUOL DIRE CANILE,

CHI SONO I NOSTRI CANI,

E CHI HA IN MANO LA LORO VITA.

Descrizione:

Entro pochi mesi il Canile Municipale di Genova si trasferirà nella nuova sede di Monte Contessa.

La capienza della nuova struttura è insufficiente ad accogliere tutti i cani: si parla di una differenza di circa 100 posti.

Dove finiranno i cani "in esubero"?

Auspichiamo che il processo di trasferimento sia condotto nella più assoluta trasparenza, che siano espliciti i criteri con cui verranno scelti i cani destinati ad essere ospitati nel nuovo canile.

Ai cani esclusi sono rivolte le nostre preoccupazioni: fatta salva la preannunciata chiusura della vecchia struttura, chiediamo che siano rese note le destinazioni alternative e,con ancora più forza, chiediamo che tra le destinazioni scelte trovino posto solo strutture rifugio convenzionate aperte al volontariato e all'ingresso dei visitatori.

Ovviamente dovranno essere pure garantite assistenza veterinaria e custodia notturna, ma soprattutto ogni cittadino contribuente dovrà avere in qualsiasi momento la possibilità di verificare le condizioni di detenzione dei cani.

Firma la petizione al sito!!!

http://www.firmiamo.it/ildestinodei100cani


Grazie da tutti gli ospiti del Canile Municipale e da tutti i loro amici volontari.
     


 

sabato 23 febbraio 2008

DOVE TROVATE IL TEMPO PER LEGGERE?


Grave problema.


Che non esiste.


Nel momento in cui mi pongo il problema del tempo per leggere, vuol dire che quel che manca è la voglia. Poichè, a ben vedere, nessuno ha mai il tempo per leggere. Nè i piccoli, nè gli adolescenti, nè i grandi. La vita è un perenne ostacolo alla lettura. [...]


Il tempo per leggere è sempre tempo rubato (Come il tempo per scrivere, d'altronde, o il tempo per amare).


Rubato a cosa?


Diciamo al dovere di vivere. [...]


Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere.


[Daniel Pennac - Come un romanzo]


lunedì 28 gennaio 2008

CASSANDRA CLARE - SHADOWHUNTERS



AI Pandemonium Club di New York si fanno strani incontri. Seguendo un affascinante ragazzo dai capelli blu nel magazzino del locale, Clary vede tre guerrieri coperti di rune tatuate circondarlo e trafiggerlo con una spada di cristallo. Vorrebbe chiamare aiuto, ma non rimane nessun cadavere, nessuna goccia del sangue nero esploso sull'elsa e soprattutto nessuno da accusare, perché i guerrieri sono Shadowhunters, cacciatori di demoni, e nessun altro, tranne Clary, può vederli. Da quella notte il suo destino si lega sempre piú a quello dei giovani Cacciatori, soprattutto a quello del magnetico Jace: poteri che non aveva mai avuto e ricordi sepolti nella sua memoria cominciano a riaffiorare come se qualcuno avesse voluto tenerglieli nascosti fino ad allora. Clary desidera solo ritrovare la madre misteriosamente scomparsa, ma sarà coinvolta in una feroce lotta per la conquista della Coppa Mortale, una lotta che la riguarda molto piú di quanto creda...


ASSOLUTAMENTE DA LEGGERE ^_-