domenica 26 novembre 2006

"Nostalgia! Ho nostalgia perfino di ciò che non è stato niente per me, per l'angoscia della fuga del tempo e la malattia del mistero della vita. Volti che vedevo abitualmente nelle mie strade abituali; se non li vedo più mi rattristo; eppure non mi sono stati niente, se non il simbolo di tutta la vita.  [...] Cosa ne sarà di tutti costoro che, solo per averli sempre visti, hanno fatto parte della mia vita? Domani anch'io scomparirò ... [...] Domani anch'io sarò - l'anima che sente e pensa, l'universo che sono per me stesso - sì domani anch'io sarò soltanto uno che ha smesso di passare in queste strade, uno che gli altri evocheranno vagamente con un "che ne sarà stato di lui?". E tutto quanto ora faccio, tutto quanto ora sento e vivo non sarà niente di più che un passante in meno nella quotidianità delle strade di una città qualsiasi."


"Come noi laviamo il nostro corpo dovremmo lavare il destino, cambiare vita come cambiamo biancheria: non per provvedere al sostentamento della nostra vita, come col cibo e col sonno, ma per quell'estraneo rispetto per se stessi che giustamente si chiama pulizia."


"Tutte le lettere d'amore sono ridicole. Non sarebbero lettere d'amore se non fossero ridicole."


[Fernando Pessoa - Il poeta è un fingitore]


domenica 19 novembre 2006

La solita notte

mi aspetta domani

magari diversa

ma nei particolari

c'è solo una cosa in comune

"la notte"

la solita notte,

pensierosa di ricordi 

e di errori commessi

ma c'è un bel pensiero

e quello mi assilla

non è la mia croce,

ma la speranza del domani.

 

 M.P. [30-1-85]

[N. 1966 - M. 1991]

sabato 18 novembre 2006



... Lascia stare tutto quello che non vedi
E togliti quei guanti
Finché non c’è una legge che te lo vieti
Appoggiati ai miei palmi

Se vuoi ragione avrai ragione
A proseguire col tuo istinto
Ma non cambiare la benzina, mai
Nel mezzo di un tragitto ...


[Lascia stare - Samuele Bersani]



LA MALINCONIA


[Luca Carboni]


La malinconia ha le onde come il mare ti fa andare e poi tornare
ti culla dolcemente
la malinconia si balla come un lento la puoi stringere in silenzio
e sentire tutto dentro
è sentirsi vicini e anche lontani è viaggiare stando fermi
è vivere altre vite
è sentirsi in volo dentro gli aereoplani sulle navi illuminate
sui treni che vedi passare

ha la luce calda e rossa di un tramonto
di un giorno ferito che non vuole morire mai

sembra quasi la felicità, sembra quasi l’anima che va
il sogno che si mischia alla realtà
puoi scambiarla per tristezza ma e’ solo l’anima che sa
che anche il dolore servirà


e si ferma un attimo a consolare il pianto
del mondo ferito che non vuol morire mai

e perdersi tra le dune del deserto tra le onde in mare aperto
anche dentro questa città
e sentire che tutto si può perdonare, che tutto è sempre uguale
cioè che tutto può cambiare
è stare in silenzio ad ascoltare e sentire che può esere dolce
un giorno anche morire

nella luce calda e rossa di un tramonto
di un giorno ferito che non vuole morire mai

sembra quasi la felicità sembra quasi l’anima che va
il sogno che si mischia alla realtà
puoi scambiarla per tristezza ma è solo l’anima che sa
che anche il dolore passerà

e si ferma un attimo a consolare il pianto
di un amore ferito che non vuole morire mai

giovedì 16 novembre 2006

Non si può imparare a nuotare se si ha paura dell'acqua, non si può amare qualcuno se si ha paura di rimanere soli.


[Frasi.org]

mercoledì 15 novembre 2006

Ernest Hyde

La mia mente era uno specchio
vedeva ciò che vedeva, sapeva ciò che sapeva…
in gioventù la mia mente era solo uno specchio
in un vagone che correva veloce,
afferrando e perdendo frammenti di paesaggio.
Poi con il tempo
grandi graffi solcarono lo specchio
lasciando che il mondo esterno penetrasse
e il mio io più segreto vi affiorasse
poiché questa è la nascita dell’anima nel dolore
una nascita con vincite e perdite.
La mia mente vede il mondo come cosa a sé
e l’anima unisce il mondo al proprio io.
Uno specchio graffiato non riflette immagine
e questo è il silenzio della saggezza.


[Antologia di Spoon River - E. Lee Masters]