GEORGE GRAY
Molte volte ho studiato
la lapide che mi hanno scolpito:
una barca con vele ammainate, in un porto.
In realtà non è questa la mia destinazione
ma la mia vita.
Perché l'amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;
il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura;
l'ambizione mi chiamò, e io temetti gli imprevisti.
Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.
E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino,
dovunque spingano la barca.
Dare un senso alla vita può condurre a follia
ma una vita senza senso è la tortura
dell'inquietudine e del vano desiderio-
è una barca che anela al mare eppure lo teme.
[Edgar Lee Masters - Antologia di Spoon River]
Mi ricordo quando abbiamo comprato il libro, al Libraccio della Bovisa.... Non era il massimo come negozio, ma mi mancano quelle visitine tra un laboratorio e l'altro
RispondiEliminaAnche a me ;__;
RispondiElimina... e che dire delle ore della Maria?! Mi sono letta un sacco di libri durante le sue lezioni! ;D
Nostalgiaaaaaa >___
l'utente anonimo sono io! ^___^
RispondiEliminaLa solita imbranata! ;P
Oh! Pensa: Spoon River l'ho appena comprata in versione originale per mio papa' (impegnato nell'ennesimo corso d'inglese). Non solo: si parlava ieri sera di temi storici. Dopo la mia debacle da 4 1/2 con la Blancato, il tema successivo l'avevo fatto su Spoon River. Ed era un po' macabro, per la verita', del tipo che citavo questo epitaffio come il mio preferito; poi, con piglio fatalista, ne citavo un altro come quello che avevo selezionato per la mia urna. Pezzo che diceva, piu' o meno, che "vorrei essere per sempre l'immacolato possesso di coloro per i quali vissi." Pensieri macabri a parte, rimane uno dei libri che si trascinano, da anni, per tutti i miei comodini.
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